|
|
|
|
CULTURA
|
|
|
|
|
La cultura e lo stile di vita di molti egiziani è eguale a quello di centinaia di anni fa nonostante
il XX secolo abbia tentato in tutti i modi di lasciare la propria impronta sotto forma di oggetti di
uso comune come la Coca Cola, i blue jeans ecc..
Tutto questo deriva dal fatto che la popolazione è fortemente fedele alla religione musulmana che
impartisce determinati stili di vita legati al decoro ed alla pudicizia. È ottima regola rispettare
la loro cultura evitando abbigliamenti provocanti ed atteggiamenti troppo amichevoli tra donne e
uomini perché potrebbero infastidire la popolazione locale. E' buona norma, nei luoghi pubblici,
indossare pantaloni lunghi e camicie che coprano le braccia.
Nelle moschee è invece obbligatorio, per le donne, indossare una sorta di mantello per coprirsi e,
per tutti, entrare scalzi. Quando ci si siede a terra bisogna stare attenti a non mostrare la pianta
del piede a chi ci sta davanti, perché considerata una grave offesa come pure evitare di sedersi a
gambe incrociate. E' ottima regola non fotografare qualsiasi potenziale obiettivo strategico come
ponti, ferrovie ed aeroporti e non insistere se qualcuno non vuole essere fotografato.
Durante il Ramadan ricordiamo di evitare di: bere alcolici, mangiare e fumare
nei luoghi pubblici soprattutto durante le ore diurne.
La cultura occidentale però è in qualche modo riuscita ad influenzare la pittura egiziana, da cui è
riuscita a liberarsene soltanto verso la metà di questo secolo, che sin dal XXIV secolo a.C. ha sempre
fatto parte della vita della popolazione locale. Basti pensare alle piramidi, alle decorazioni delle
tombe con immagini dai colori vivaci ispirate al mondo dell’aldilà e alla resurrezione.
Fino a tempi recenti la musica popolare egiziana si riassumeva nella voce di Om Kolthum,
considerata la “madre d'Egitto”, scomparsa nel 1975, la cui musica e la cui leggenda tuttavia continuano
a sopravvivere.
La musica contemporanea, invece, sta assorbendo un numero sempre crescente di elementi della musica
pop occidentale. La popolazione di Sharm el Sheikh è costituita per la maggior parte da egiziani,
suddivisi in fellahin, a cui si associano i beduini, i berberi dell'Oasi di Siwa e Bisharin, i copti,
gli europei, i siriani, gli armeni, i turchi e gli indiani.
|
|
|
|
|
|
|
|